Come introdurlo in questo racconto? Con un dato di fatto: lui piace a tutti, ma proprio a tutti. Graziano Durante, alias #magrodentro, classe 1988, è nato a Nardò in provincia di Lecce e porta avanti una stazione di servizio a Galatone insieme a suo padre. Non è un Vip (ho già intervistato Federico Zampaglione), non ha fatto comparsate in trasmissioni televisive e non è stato nemmeno protagonista di talent. Vi dirò di più: probabilmente, anzi sicuramente, mai nessuno aveva scritto di lui prima d’ora.

Graziano Durante è davvero uno come tanti, di quelli che si è soliti definire un ragazzo “normale”. Vi starete chiedendo il perché di tutta questa importanza, allora. Ve lo spiego subito: il bel neretino (per i forestieri, proveniente da Nardò) ha creato un codice assolutamente originale e ironico per parlare di sé e degli altri, affrontando sul web, Facebook nello specifico, argomenti sociali di tutto rispetto. Provate a sbirciare sul suo profilo social (Graziano Durante)!

Graziano fa ridere, ma fa ridere di cuore. E lo fa parlando di Maria De Filippi e di Carmelita D’Urso (alias Barbara D’Urso) che sembrano diventare compagne quotidiane di un viaggio esilarante; e poi ancora di trash, di selfie, di dieta, di palestra (mancata), di amatriciana e di stanati al sugo. “Non so nemmeno come ho iniziato a fare il pagliaccio su FB. Di certo, ero stanco di leggere lagnanze e cose tristi. La gente deve ridere e nel mio spazio è invitata farlo”.

I suoi interlocutori privilegiati (fatta eccezione per Lapo, il suo inseparabile Bouledogue francese) sono i famelici del web, conquistati dalla sua sottile ironia, a volte (mi racconta Graziano) anche spiazzati. Appena sotto l’immagine profilo FB – che lo ritrae divertito nel suo recente viaggio a New York – campeggia il suo motto: “Ho capito il senso della vita grazie alle polpette al sugo di Nonna”. 

I post su Facebook sono divertenti, le battute bizzarre, le vignette studiate ad hoc condivise dai più. Poi ci sono loro, i membri di famiglia, che diventano Madreh e Padreh, attori essenziali delle sue parodie. “Ricordate Sensualità a corte? Lo sketch comico nato per il programma satirico Mai dire lunedì di Italia 1 e per altri format televisivi Mediaset. C’era il baronetto Jean-Calude che, a Parigi, cercava in tutti i modi di gratificare Madreh con una vita perfetta, senza riuscirci. Simpaticamente mi sento così con mia madre, il figlio pirla”.

E’ innamorato da quando era bambino di Maria De Filippi, di cui ama la pacatezza e la responsabilità “nonostante il contesto”.Amo tutto ciò che è trash -, mi dice in chiacchiera Graziano che, alla notizia d’esser intervistato c’è rimasto quasi secco – adoro il trash in televisione, per strada, alla stazione di servizio. Dove c’è trash c’è vita, io respiro”. 

Ma è nel cibo la sua gratificazione più grande, un amore viscerale che non gli consente di iniziare la dieta nemmeno in vista dell’estate, rifuggendo lo stereotipo del ragazzo palestrato. “Penserai che le polpette sono il mio piatto preferito e invece ti sbagli, vengono al secondo posto – ironizza – è in assoluto ceci, tria e pane fritto. Se ho avuto una giornata di m.. mi basta trovare quel piatto a tavola per trovare un senso a tutto! Se ci sono venti polpette da condividere durante una cena, sono capace di mangiarle tutte. Sono davvero egoista e patologico”. Graziano mi ha confessato di fare un’eccezione solo per il simpaticissimo Lapo, sempre più spesso compagno di gag (sopratutto quelle ispirate a Chiara Ferragni) e destinatario di qualche briciola.

Incredibile a dirsi, Graziano Durante ha maturato anche un avvicinamento alla verdura: dacché il minestrone di Madreh era la classica punizione del pranzo del mercoledì, oggi dice di aver imparato ad apprezzarla: “Non mangiavo niente che fosse verde, se non in pastella. Il colore verde solo sulle banconote da 100 euro!”.

Ho selezionato qualche foto tra quelle che campeggiano nella bacheca FB di Graziano Durante: fatevi due risate. La mia preferita? Quella in cui Graziano si è impossessato del fenicottero rosa della Ferragni, che tenta di gettarsi nel cassonetto della spazzatura “dopo i danni del turismo salentino”.

Babette