Le storie sono la mia linfa vitale. E quando sono belle e pulite, allora credo meritino di essere raccontate. Ho conosciuto Tonino Tramacere e Rosaria Solfini per caso. Innamorarmene é stato naturale, così come naturale é l’amore e la complicità che li lega.

Tonino Tramacere, grazie alla delegazione Ais di Lecce presieduta da Amedeo Pasquino, oggi può definirsi il primo sommelier “non vedente” d’Italia. Una grande soddisfazione, raggiunta anche grazie al supporto di sua moglie Rosaria, e un grande traguardo nell’abbattimento delle barriere mentali e culturali, molto più “soffocanti” di quelle architettoniche.

Ma Tonino di cose da raccontare ne ha davvero tante.

Per realizzare questa intervista, ho chiesto il prezioso supporto della collega giornalista Titti Dell’Erba, vice direttore di Ristonews Ristoworld, anche lei appassionata di vino e sommelier come Tonino.

Una chiacchierata a due penne con due protagonisti d’eccezione.

Buona visione.

Babette