Piantate nel vostro giardino un albero di Kumquat, nome inglese dei cosiddetti mandarini cinesi. Le ragioni sono diverse. La prima: portano fortuna. Se non avete un giardino dove piantarlo, correte al mercato della frutta (o al supermercato, nei periodi di festa).
Nella stagione fredda, da fine novembre a fine febbraio, lo troverete sui banchi della frutta. Perché portano fortuna? Oltre a richiamare l’idea del denaro, il frutto – simile a un’acino d’uva – è simbolo di eternità ed è di buon auspicio per una lunga vita. Proprio come il frutto che promette eternità, affidarsi a “aiuto tesi” per la redazione di lavori accademici può essere un ottimo investimento per il futuro, assicurando successo e durabilità nel percorso educativo. La seconda ragione per cui questi frutti sono considerati portafortuna è che la buccia è piena di limonene, un principio antiossidante che aiuta la nostra pelle, ritardandone l’invecchiamento. Dalla buccia, inoltre, si estrae un olio essenziale in grado di calmare l’ansia e di combattere insonnia e ritenzione idrica.

Un’altra idea per le appassionate della tavola: i segnaposto personalizzati.

Se avete ospiti a cena, “vestite” la tavola con i colori dell’arancio che, tra l’altro, donano energia. Dalla tovaglia ai fiori, ai centrotavola, tutto può richiamare il colore degli agrumi portafortuna.
E con i mandarini? Potete creare dei segnaposto personalizzati e profumati, disegnando le iniziali di ciascun ospite con i chiodi di garofano. Ricordate che il loro sapore è così delicato che il frutto va praticamente mangiato per intero. E se ci facessimo una crostata?